A Clos Colombu Defranceschi-SACMI ha cercato di esprimere tutto il fascino dei vini della famiglia Suzzoni e di farne risaltare il territorio di provenienza, con la realizzazione di una cantina raffinata, semplice ma che gioca tanto sui cambiamenti di luminosità e colore.

La storia

La passione per la viticoltura nasce molto presto per Paolo, il primogenito della famiglia Suzzoni, che decide poi di seguire un corso presso la scuola agraria di Borgo.
Sostenuto dal padre Antoine, acquisì alcuni appezzamenti di terreno dove avviare le sue produzioni.
Il sogno è stato lanciato. Nonostante, il tutto sia iniziato in un periodo dilettantesco per la viticoltura isolana, Paul e suo padre piantarono i loro primi vitigni di Niellucciu nel 1973 nei comuni di Lumiu e Montegrosso e vinificarono la loro prima cuvée tre anni dopo.

Poi nel 1986 il figlio Etienne, appassionato della sua terra e consapevole delle potenzialità dei vini di Calvi, ha investito in terreni qui collocati nell’ottica di ampliare la superficie del vigneto.
Oggi la tenuta conta 64 ettari di vigneto, 12 ettari di uliveto e ha un bestiame di 40 capi al pascolo su oltre 30 ettari di prati e querceti.

Il territorio

Il vigneto di Clos Culombu si estende in una posizione strategica tra mare e montagna. Il Terroir della famiglia Suzzoni si caratterizza per un suolo mono granitico fatto di roccia cristallina metamorfica ad alto contenuto di silice e ricco di potassio, magnesio e manganese che favoriscono la produzione del AOC Corse-Calvi. Nel corso dei millenni, un graduale sgretolamento della roccia ha lasciato il posto a terreni sabbiosi creando un contrasto di terreni differenti. Ai piedi delle montagne è quindi possibile trovare terreni estremamente sabbiosi, mentre verso la pianura si trovano terreni sempre più argillosi.

L’eco-sostenibilità

Sin dal principio il Domaine ha sempre cercato di gestire i suoi terroir in maniera eco-sostenibile, ossia senza l’utilizzo di diserbanti, pesticidi ed altri fertilizzanti di origine chimica o sintetica. La ferma convinzione che questo modo di lavorare il vino porti a buoni risultati ha spinto Clos Colombu ad iniziare nel 2010 la conversione alla coltivazione biologica. Tre anni dopo l’intero vigneto era stato certificato da ECOCERT.