Come avviene il processo di progettazione di una cantina di Design?
Come avviene il processo di progettazione di una cantina di Design?
La nostra divisione ArCHAItecture (da architettura e “chai”, parola francese per cantina) offre soluzioni prestigiose e complete, collaborando solo con i migliori architetti internazionali specializzati nel mondo del vino. Ogni progetto è fatto su misura per incarnare veramente l’anima di ogni cantina.
Tutto inizia con un’idea.
Generalmente per visualizzare meglio un prodotto di design si crea un bozzetto, un piccolo schizzo per imprimere l’immagine su carta.
Si prende ispirazione dalla storia della cantina, dal suo logo, da un dettaglio caratteristico, dai suoi colori predominanti o simbolici.
Defranceschi-SACMI si pone come obiettivo quello curare nel dettaglio gli spazi di vinificazione presenti in ogni cantina, conferendo loro importanza nella globalità del progetto architettonico.
L’elemento estetico viene utilizzato come mezzo di comunicazione.
Nel concreto parliamo di prodotti altamente tecnologici che si contraddistinguono anche per la loro estetica accattivante.
Fondamentali sono la ricerca e lo studio dei materiali che, oltre a dover essere adatti al contatto con gli alimenti e a dover preservare le proprietà organolettiche del vino, si devono adattare perfettamente al contesto architettonico e al design della cantina stessa.
Un esempio sono gli acciai inossidabili pigmentati che vengono scelti per i serbatoi.
Il colore può essere applicato uniformemente o con volute variazioni per ottenere un effetto arcobaleno.
Si ottengono così leggere variazioni del colore in base al modo in cui la luce è riflessa. È quindi importante tenere in considerazione il grado di illuminazione della cantina.
Anche la curvatura e la formatura dei pannelli possono cambiare il colore apparente dell’acciaio inossidabile.
Tutto ciò va considerato durante la progettazione.
La sfumatura di colori che si ottiene curvando pannelli di grandi dimensioni può rappresentare un elemento architettonico.
Negli ultimi tempi Defranceschi-SACMI sta esplorando anche “nuovi” materiali come ad esempio il cemento e la ceramica.
Tra le ultime sperimentazioni spicca il serbatoio bi-materiale in calcestruzzo e acciaio inox.
L’idea viene proposta al cliente attraverso un rendering, un’immagine tridimensionale dei serbatoi e degli spazi della cantina.
Il progetto globale è integrato alla storia e al terroir della cantina vinicola, nel rispetto dell’armonia del progetto architettonico.
Dopo la condivisione e approvazione del progetto definitivo, si passa alla realizzazione.