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Defranceschi

Château Montlabert

Nel cuore del vigneto di Saint Emilion, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, l’architetto Olivier Chadebost ha progettato la nuova cantina di Château Montlabert, appartenente al Gruppo Castel dal 2008. Un edificio “haute couture” di 4.500 m2 dallo stile essenziale e di design, frutto della volontà di seguire le ultime innovazioni nel campo della vinificazione ma anche di sviluppare la visibilità della cantina. Nelle parole dell’architetto, la sua visione del progetto.

La collaborazione con Sacmi-Defranceschi

“Siamo noi a scegliere le aziende con cui lavorare, perché così possiamo contare sulle loro competenze. E la scelta è ricaduta su Defranceschi – Gruppo Sacmi perché cercavamo un’azienda capace di coniugare audacia tecnica ed estetica a prezzi competitivi. Per esempio, io ho disegnato gli apparecchi di illuminazione e Sacmi, ben nota per il suo know-how, ha realizzato le doghe in ceramica, i cerchi in acciaio inox, il vetro; le scale sono state realizzate da artigiani italiani…Ognuno si arricchisce del know-how dei partner”.

Racconta così Olivier Chadebost la scelta operata per quanto riguarda i partner tecnici per il lavoro a Château Montlabert. E questo progetto, in ordine di tempo, è l’ultimo anello di una collaborazione già avviata, che ha trovato una comunione d’intenti nella condivisione di codici che accomunano il mondo del lusso e dell’haute couture con il mondo del vino..

“Ad esempio, per realizzare i locali di vinificazione di Château d’Yquem abbiamo utilizzato un acciaio inox solitamente impiegato nell’architettura esterna degli edifici; così come per la cuvier di Château La Gaffelière a St. Emilion”.

IL CORRIERE VINICOLO N.5  – 8 Febbraio 2021

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